Versate sulla spianatoia la farina, lo zucchero semolato e la vaniglina: mescolate gli ingredienti, fate la fontana e al centro rompete le tre uova intere, unite il burro ammorbidito e a pezzetti, tre cucchiaiate di Marsala.
Passo 3
Impastate bene; se la pasta riuscisse troppo soda, dato che vi sono uova più o meno grosse, unite altro Marsala.
Passo 4
Con il matterello stendete la pasta ottenendo una sfoglia sottile come quella delle tagliatelle; usando una rotellina dentata ricavate dalla pasta dei rettangoli di cm 8 x 12 e incideteli al centro con due tagli.
Passo 5
Mettete sul fuoco l'apposita casseruola fornita di cestello, piena a metà di strutto; quando il grasso sarà bollente staccate dal tavolo un rettangolo, sostenete con le dita le due strisce esterne e poi incrociatele, rovesciandole.
Passo 6
Tuffate la 'chiacchiera' nel grasso bollente e fatela dorare da una parte e dall'altra; cuocetene una o due alla volta, badando che lo strutto non rimanga mai solo sul fuoco.
Passo 7
Mano a mano che le 'chiacchiere' sono pronte estraetele con una forchetta e deponetele sopra un largo vassoio coperto con tovagliolini di carta.
Passo 8
Servitele calde o fredde, spolverizzate di zucchero a velo.
Passo 9
Questi dolcetti è tradizione offrirli, specialmente alla sera, con del buon vino dolce sia bianco che rosso ma sempre spumeggiante e fresco.