Ecco il precedente storico delle moderne e mondane 'barbecue': il popolare venditore ambulante di stigghiole col suo fucuni, grande fornello metallico.
Passo 2
U stigghiaru è forse la figura più caratteristica della gastronomia spicciola siciliana: egli manipola frattaglie di pollo, o agnello e capretto, attorcigliando le budella, dopo averle tagliate a strisce e lavate con acqua e sale, assieme alla 'rete' dell'intestino degli ovini, a lunghi ciuffi di prezzemolo o intrecciandole sulle cipolline verdi lunghe.
Passo 3
Poi cuocerà sulla graticola, senza aggiunta di altri grassi, ed insaporendo solo con sale e pepe.
Passo 4
Popolarissima a Palermo, la specialità è comune a tutta la Sicilia.
Passo 5
Le stigghiole si possono cuocere anche a stufatino in casseruola, con i pomodori, ma capita assai di rado.